Malesia: I Musulmani inviano i Cristiani nei campi di rieducazione per essere picchiati e costretti a convertirsi all’islam

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safe_imageNella nazione musulmana della Malesia, i musulmani che si convertono al cristianesimo vengono inviati nei campi di rieducazione dove vengono duramente picchiati e costretti a ritornare all’Islam. Ciò è stato rivelato da un nativo della Malesia, che si è convertito al cristianesimo. Egli ha detto: “I Malesi che lasciano l’Islam perdono praticamente tutto … Sono come i rifugiati, nel proprio paese, e sono trattati come gli ultimi degli ultimi. Accettare Cristo come loro personale salvatore è visto come uno dei più grandi peccati che un musulmano malese può fare”.

Questo giovane neo-convertito, ha riferito che malesi che si convertono al cristianesimo vengono inviati a centri di rieducazione che sono “nel mezzo della giungla” circondati “da filo spinato”. Ha poi detto che i cristiani sono “gravemente picchiati duramente.” Ed ha affermato che persecuzione Cristiana in Malesia è molto reale, ma molto nascosta:

La persecuzione esiste, anche se non se ne parla molto. Gli Annunci sono tutti controllati, quindi anche  nei  messaggi  generici si vedono una moltitudine di gente con facce belle sorridenti, perché i malesi preferiscono raccontare la Malesia come una terra bella e tranquilla … Questa è la nostra cultura. Se siamo tutti arrabbiati o se esiste un conflitto tra noi, saremo ancora più pronti sorridere a voi.
Potremmo avvelenare il giorno dopo, ma ci sarà ancora sorridere a voi. Ci piace nascondere le cose. Ecco perché per lungo tempo, la gente non sapeva della persecuzione che stava avvenendo nel nostro paese, perché era tutto nascosto e sotterraneo.

A causa di questa persecuzione, molti cristiani non malesi sono terrorizzati a far entrare convertiti nelle loro chiese, un convertito malese ha detto: Ho guadagnato tutto dopo la conversione al cristianesimo. Quando ho lasciato l’islam l’unica cosa dura per me è stata trovare porte sbattute  in faccia dalle chiese cristiane. In diverse chiese è accaduto di sentirmi dire: “No, non puoi entrare” Questo per me è molto sconvolgente, nessuno è tenuto a separare un uomo dall’ascoltare il Vangelo. I cristiani fanno questo per paura di essere incriminati e per proteggersi.

La soppressione del cristianesimo è  arrivata al punto tale che una chiesa non può essere costruita ad una certa distanza da una moschea. Infatti, alcuni convertiti hanno dichiarato che:”ci sono alcune aree in cui non possiamo costruire le nostre chiese. Se c’è una moschea in un raggio di alcuni chilometri, le chiese non possono essere costruite. Non sono altro che cavilli e regole che fanno si che il cristianesimo non cresca come dovrebbe.

La persecuzione c’è stata sempre in Malesia, ma adesso sta  peggiorando di giorno in giorno.

Fonte: http://shoebat.com/


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