Espongo la mia modesta riflessione sulla dottrina del battesimo… per incoraggiare chi vuole approfondire veramente, non su ciò che io credo, ma su ciò che insegna la Bibbia a riguardo. Chi vuole restare nella sua posizione basata su vedute settarie, è libero di farlo, ma si assuma le sue responsabilità… In ogni caso, non è mia intenzione creare divisioni tra fratelli introducendo una nuova dottrina, come alcuni pensano, ma stabilire la sana dottrina apostolica, affinché questo avvenga.
Innanzitutto occorre onestà, sincerità nell’amore del Signore. Da tanti anni ho meditato sull’insegnamento del battesimo che la maggior parte delle chiese cristiane praticano. Alcune delle quali delle loro supposizioni ne hanno fatto un credo. Insegnano: “Il battesimo va ministrato nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo, che sono tre persone e non tre titoli; il battesimo non salva; il rito esteriore non ha il potere di lavare i peccati e dare la vita eterna; la formula suddetta sarà usata dalla chiesa per sempre.”
Ringraziato sia il Signore per il suo amore, per la sua pazienza e sopportazione. Non mi ritengo migliore degli altri nella comprensione della parola di Dio, e non sono un uomo di cultura elevata, e pertanto, mi esprimo in un linguaggio semplice, e spero chiaro; non per accusare, offendere o apparire. Con un’attenta lettura degli atti degli apostoli, possiamo notare l’importanza data al battesimo originale, che veniva praticato nel nome del Signore Gesù Cristo. E’ particolarmente importante riflettere sul suo significato. Al capitolo 8 vediamo una testimonianza verace e sincera di come si svolgevano le cose. Innanzi tutto l’eunuco dopo aver creduto nel vangelo co tutto il cuore, invoca che Gesù Cristo è il figlio di Dio e decide di farsi battezzare. E questo è conforme a quanto detto dallo Spirito Santo in Rom. 10:13. “Chiunque avrà invocato il nome del Signore sarà salvato.
Come invocheranno essi colui in cui non hanno udito parlare?” L’evangelo di Gesù Cristo parla di Dio che si è manifestato in carne, elevato in gloria. La Parola che è Dio si è fatta carne. “Ma noi sappiamo che il Figliol di Dio è venuto, e ci ha dato intendimento, acciocché conosciamo colui che è il VERO Dio; e noi siamo nel VERO, nel suo Figliolo Gesù Cristo; questo è il VERO Dio, e la vita eterna.” (1a Giov. 5:20) Vediamo che il Signore è il VERO Dio, e mi permetto di aggiungere, l’UNICO DIO tre volte santo, l’Onnipotente. Ora mi sembra veramente strano che tanti che si fanno chiamare cristiani si oppongono al battesimo insegnato dagli apostoli di Cristo.
L’unico vero battesimo. Si potrebbe pensare che non vedono Gesù Cristo come Signore. Sembra che non afferrano il significato del suo Nome il quale ci fa entrare in relazione diretta con la realtà che il Nome indica; e non con la seconda persona della trinità, come alcuni dicono, ma con Dio che è Spirito nel quale tutto converge; Dio in una natura umana vittoriosa, glorificata, ascesa al cielo per riempire il cielo e la terra. E Gesù è con noi in ogni tempo fine alla fine dell’età presente. Quelli che lo vedono si rifugiano in lui. “Laonde, o Signore, quelli che conoscono il tuo nome si confidano in te; perciocché non abbandoni quelli che ti cercano” (salmo 9:10).
Il Nome del Signore indica salvezza, vittoria sull’inferno e sulla morte. Nessun uomo sulla terra potrà mai ottenere con le sue forze naturali questa vittoria. Per questo Nome l’inferno trema. ” Poiché in UNO stesso Spirito NOI TUTTI siamo stati BATTEZZATI, per essere UN medesimo CORPO” (1a Cor. 12:13).
” V’è UN CORPO unico, e UN UNICO SPIRITO” (Efesini 4:4). Questi due versi parlano del Signore e della sua chiesa. Questo perché la volontà divina è spargere nel cuore degli uomini il seme della vita. Ecco tre passi che definiscono l’unico Dio: ” Dio è Spirito” (Giov.4:24) – “Lo Spirito è il Signore” (2a Cor. 3:17) – ” Gesù Cristo è il Signore” (Fil. 2:11) Non vedete che Gesù Cristo è Signore e Dio in quanto unico Spirito? Chi vede il Signore desidera avere una vita nuova, libera dal peccato, e l’ottiene per fede unendosi al Cristo nel battesimo. La parola battesimo, tutti sanno, proviene da baptismos, termine greco che significa immergere.
Perciò nel battesimo, materialmente ci s’immerge nell’acqua, ma la realtà è che ci s’immerge spiritualmente in Cristo; in tutta la sua opera di ubbidienza. Per alcuni rimane una pratica esteriore senza il perdono dei peccati. Mentre per altri si tratta di qualcosa che viene dal profondo dell’anima, che vede in Gesù Cristo il suo Salvatore. In questo secondo caso, veramente il battesimo è per la remissione dei peccati. Si tratta del vero battesimo, l’unico che salva, lo dice la parola di Dio. Bisogna invocare il suo Nome, con tutto il cuore; Non si parla di una formula. “ED ORA CHE ASPETTI? ALZATI E SII BATTEZZATO E LAVATO DAI TUOI PECCATI INVOCANDO IL NOME DEL SIGNORE.” (Atti 22:16).
L’immersione in acqua non può certo lavare i peccati. Il verso parla di un’immersione invocando il Nome di Gesù Cristo per il perdono dei peccati. Chi ha dei dubbi e non vede Gesù Salvatore, credo sia meglio non farsi battezzare. Rimarrebbe solo un rito basato sul pronunciamento di una formula, di nessuna utilità, insufficiente a salvare. Chi vuole avere veramente comunione con lui si ricordi: “Qualunque cosa facciate, in parola, o in opera, fate ogni cosa nel Nome di Gesù rendendo grazie a Dio e Padre per lui” (Col. 3:17).
Leggiamo con molta attenzione in Romani 6:1-5: “Che diremo adunque? Rimarremo noi nel peccato, acciocché la grazia abbondi? Cosi non sia: noi che SIAM MORTI al peccato, come vivremo in esso? Ignorate voi, che NOI TUTTI, che siamo stati battezzati IN GESU CRISTO siamo stati battezzati nella sua morte? NOI siamo adunque stati con lui SEPPELLITI per lo BATTESIMO, a morte; acciocché, siccome Cristo è RISUSCITATO dai morti per la gloria del Padre, noi ancora simigliantemente camminiamo in NOVITA di VITA. Perciocché, se siamo stati INNESTATI con CRISTO alla conformità della SUA MORTE, certo lo saremo ancora a quella della SUA RESURREZIONE”.
Io non voglio aggiungere parole. Tutti possono capire: ” IMMERSI IN GESU’CRISTO” e “INNESTATI con CRISTO”. Dico solo per chi non lo sa, che l’innesto in agricoltura è l’unione di due piante affini che legate insieme se attecchiscono diventano una sola capace di portare buon frutto. Se l’innesto con Cristo riesce è il Signore che produce il frutto dello Spirito. La schiavitù del peccato è venuta con la nascita; la liberazione dal peccato avviene con la morte. Quindi, MORIRE per poter ricevere nuova VITA. Questo è il significato del battesimo. Ma muore solo chi vede Gesù Cristo, non tutti.
Muore chi vede Dio. E Gesù Cristo è il VERO DIO. Dio disse a Mosè: “TU non puoi federe la mia faccia; Perché l’uomo non mi può vedere e vivere.” Impossibile vedere Dio e rimanere nel nostro peccato. Abbandonare il proprio io può sembrare a volte doloroso e si preferisce ascoltare gli uomini che edificano se stessi. Il messaggio del battesimo è morire al peccato. Prima morte e poi vita liberata; con la conseguenza che il battesimo divide gli uomini. L’anima che vede Dio sente il bisogno irresistibile di mettere fine alla vecchia natura perchè sa che solo allora potrà vivere una nuova vita. Non importa se poi la comunità ti scaccia fuori. “Fratelli che dobbiamo fare?” E Pietro disse loro: “RAVVEDETEVI, e ciascuno di voi sia battezzato nel Nome di Gesù Cristo, in remissione dei peccati; e voi riceverete il dono dello Spirito Santo. Perchè a voi è fatta la promessa, ed ai vostri figlioli, ed a coloro che verranno per molto tempo appresso; a quanti il signore Iddio nostro ne chiamerà” (Atti 2:38,39).
Pietro apostolo di Gesù Cristo non poteva certo tradire la sua vocazione annunciando un vangelo diverso. Pertanto queste parole sono per tutti i popoli della terra. Non solo per gli Ebrei. Un linguaggio chiaro e conforme a quello di tutti gli apostoli.
“Cosi è scritto, e cosi conveniva che il Cristo soffrisse, e che nel SUO NOME si predicasse RAVVEDIMENTO e REMISSIONE dei PECCATI, fra le genti cominciando da Gerusalemme” (Luca 24:46,47) Negli atti al cap. 10: 48 c’è scritto: “E COMANDO’ che fossero battezzati nel NOME di GESU’ CRISTO”. Dai suddetti passi si può vedere chiaramente come veniva praticato il battesimo e confermano l’ordine di Gesù stesso, il quale è la luce del vangelo. Luce vera che splende nei cuori che lo ricevono. “Perchè IDDIO che disse che la LUCE risplendesse nelle tenebre, e quel che ha fatto schiarire il suo splendore nei cuori nostri, per illuminarci nella conoscenza della gloria di Dio che spende sul volto di Gesù Cristo.”
Giuseppe Liotti
notiziecristiane.com
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