Lo scienziato credente e lo scienziato non credente. 

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InvestigadoresURMentre lo scienziato non credente era in visita presso lo scienziato credente, rimanendo ammirato di fronte ad un bel quadro che rappresentava la volta celeste, domandò: “Chi l’ha fatto?…”.  “Nessuno!”, rispose lo scienziato credente.  “Forse non mi ha capito”, pensò il primo. Rifece la domanda: “Chi l’ha fatto?…”. “Nessuno t’ho detto!”, replico lo scienziato credente. “Vorresti farmi credere”, ribadì lo scienziato non credente, “che un bel quadro come questo non l’abbia fatto nessuno?”.
“Non ti capisco”, rispose lo scienziato credente, “tu te la prendi per un semplice piccolo quadro, e poi vorresti farmi credere che tutte le meraviglie che rappresenta non le ha fatte nessuno?!!”.

Dio, ispirando il Salmista ci dice: “I cieli raccontano la gloria di Dio e il firmamento annunzia l’opera delle sue mani.
Un giorno rivolge parole all’altro, una notte comunica conoscenza all’altra.
Non hanno favella, né parole; la loro voce non s’ode, ma il loro suono si diffonde per tutta la terra, i loro accenti giungono fino all’estremità del mondo.
La testimonianza del Signore è veritiera, rende saggio il semplice.
I precetti del Signore sono giusti, rallegrano il cuore, ristorano l’anima, illuminano gli occhi, sussistono per sempre.
O Signore, mia Rocca e mio Redentore!” (Salmi 19:1-8).

Ma, riguardo gli uomini dice: “… pur avendo conosciuto Dio, non l’hanno glorificato come Dio, né l’hanno ringraziato; ma si son dati a vani ragionamenti e il loro cuore privo d’intelligenza si è ottenebrato; benché si dichiarino sapienti, son diventati stupidi…” (Romani 1).

Fonte: http://www.incontraregesu.it/


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