Mi chiamo Francesca, ho 35 anni e sono di Reggio Calabria. Fin da bambina mi è stata insegnata l’obbedienza a Dio e tutti i vari insegnamenti tradizionali della Chiesa Cattolica. Da bambini le cose si vedono diversamente che da adulti, ed io ero convinta che Dio fosse meraviglioso. Ma, purtroppo, la mia visione di Dio cambiò quando vidi lo sgretolamento della mia famiglia sotto i miei occhi.
I miei genitori non facevano altro che litigare. Cominciavo a pensare che se anche Dio fosse esistito era un egoista, perché vedeva la mia sofferenza ma sembrava non gli importasse niente. Col passare degli anni le cose non migliorarono. Avevo circa 18 anni quando mio padre se ne andò di casa per andare a vivere con un’altra donna, lasciando mia madre in preda alla disperazione e con quattro figli da accudire, due dei quali ancora in tenera età. Questa situazione mi portò ad una ribellione interiore verso tutti e tutto, ma sopratutto verso Dio.
Cominciai a fare le mie esperienze frenata un pochino da mio padre, avevo timore di lui perché era sempre stato un tipo autoritario, e pur vivendo fuori casa riusciva a mantenere il controllo di noi figli. Le cose non andarono avanti sempre così. Col passare del tempo la mia vita interiore diventava sempre più tormentata da paure ed insicurezze, che mi portarono a rifugiarmi nell’alcool e nel fumo. Bevevo quello che mi capitava per raggiungere quello stato d’ebbrezza che non ti fa rendere conto della realtà. Fumavo per sentirmi grande davanti alle mie amiche.
Poi ci fu un periodo particolare della mia vita che fu decisivo per me. Una collega di lavoro di mia madre cominciò a parlarmi di Gesù, di come poteva cambiare e sostenere la vita di quanti si affidavano a Lui fiduciosi. Nel sentirla parlare pensai: “Questa donna è pazza oppure ha trovato veramente qualcosa per cui vale la pena vivere”. Così, dopo tanta insistenza di mia madre, decisi di andare ad una riunione che si teneva in una comunità evangelica. Non ricordo il messaggio, ma la cosa che mi scioccò positivamente fu quella di vedere tanti miei coetanei lodare Dio con un fervore mai visto, e pensai: “I ragazzi che conosco non sono così”.
Per la prima volta mi sentii sporca davanti a Dio, bisognosa del Suo perdono e del Suo amore. Nel giro di un mese tante cose cambiarono nella mia vita, avevo di nuovo quella fiducia e quella sicurezza in Dio che avevo da bambina. Il Signore aveva fasciato e guarito tutte le mie ferite interiori, tutto l’odio verso mio padre, tutto il rancore verso il mondo e tutto il disprezzo verso me stessa, tutto era sparito come un vapore. L’odio aveva lasciato spazio all’amore, la tristezza alla gioia, la morte interiore alla vita, ad una nuova vita eterna. Per sei anni la mia vita fu al servizio di Dio. Anche mio padre tornò a casa e finì col battezzarsi insieme con me e a mia madre. Sono stata benedetta con un marito meraviglioso ed ho una bellissima bimba di tre anni.
Oggi voglio dire a tanti che si mostrano indifferenti a Dio, anche se ogni cosa e tutti ti deludono in questa vita, Dio non ti deluderà mai. Se ti affidi a Lui con fiducia, Lui porterà i tuoi pesi e sosterrà la tua vita sul palmo della Sua mano.
Dio ti benedica.
Francesca Minutolo
(notiziecristiane.com)
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