La guerra produce peccatori non vincitori!

download2xcdedddsuhhasa-2Ha spogliato i principati e le potenze, ne ha fatto un pubblico spettacolo, trionfando su di loro per mezzo della croce (Colossesi 2:15)

Durante la seconda guerra mondiale, il generale tedesco Rommel definì lo sbarco in Normandia: il giorno più lungo. Se quell’attacco fosse fallito, la guerra sarebbe terminata con la vittoria del nazismo, viceversa sarebbe stata la fine per Hitler.

Dopo quella battaglia ve ne furono molte altre, ma quella fu la più importante per le sorti del conflitto. Quando Gesù morì sulla croce, la battaglia contro il peccato fu decisa: Dio aveva trionfato!

Il peccato è entrato nel mondo attraverso l’attacco scatenato da Satana nei confronti dell’uomo. Dopo la caduta di Adamo non sarebbe più esistito alcuno capace di resistergli, infatti, tutti hanno peccato e sono privi della gloria di Dio. Con la Sua morte sulla croce, però, Cristo ha sconfitto al posto nostro l’avversario che per noi sarebbe stato impossibile sconfiggere.

Fu il giorno più importante della storia dell’umanità! La guerra non è ancora cessata, il nemico delle anime nostre continua ad attaccarci, ma quel giorno ha segnato in modo definitivo la suprema vittoria divina in favore di quanti pongono la propria fede in Cristo. Con la Sua risurrezione, tra l’altro, Cristo ha sancito definitivamente la Sua vittoria definitiva e completa perché la morte – coronamento del peccato – non L’ha potuto trattenere nella tomba. Se vuoi essere vincitore, affida la tua vita al Salvatore.

Cesare Sessa

(notiziecristiane.com)

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