Londra – Il traffico di esseri umani così come quello degli organi non riguarda solo i Paesi più poveri che se ne servono per cercare di superare le condizioni di povertà estrema nelle quali vivono. Il fenomeno è molto diffuso anche nel Regno Unito dove la Polizia locale continua ad indagare su una banda criminale di trafficanti illegali di bambini stranieri. E’ recente il caso di una bambina somala rapita dal suo Paese di origine e portata in Gran Bretagna per estrarne gli organi e venderli al mercato nero. I trafficanti approfittano della richiesta di organi e della vulnerabilità dei bambini. Secondo l’ong End Child Prostitution Pornography And Trafficking (ECPAT), che difende i diritti dei bambini dalla prostituzione, dal turismo sessuale e da tutte le altre forme di sfruttamento sessuale dei minori, il numero delle vittime della tratta di persone nel Regno Unito è aumentato significativamente di oltre il 50% rispetto all’anno scorso.
La Polizia ha dichiarato che 371 bambini sono stati sfruttati come schiavi sessuali. La maggior parte provenienti da Vietnam, Nigeria, Cina, Romania e Bangladesh. Nella cifra sono comprese 20 piccole inglesi. La notizia della bimba somala è stata resa nota da una dichiarazione che il Governo britannico ha diffuso per denunciare i trafficanti e dichiarare che meritano il massimo della pena. Attualmente, per un crimine del genere il massimo sono 14 anni di carcere.
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