GB, Coppia di cristiani vittima del bullismo gay, è costretta a vendere attività

Peter e Hazelmary Bull , una coppia di cristiani titolari di un Bed & Breakfast, in Marazion, Cornwall, Inghilterra, caduti in disgrazia a causa delle minacce di morte e ripetuti atti di vandalismo, ha deciso di cedere l’attività. I loro guai erano cominciati all’indomani del rifiuto di ospitare una coppia gay, perché contrario ai loro principi in quanto cristiani. Questi li hanno allora trascinati in tribunale con l’accusa di avere violato la norma contro il reato di discriminazione per l’orientamento sessuale. Il tribunale li aveva riconosciuti colpevoli nel 2011 comminandogli una multa di 3.600 sterline.

I Bull, assistiti da una organizzazione cristiana hanno fatto ricorso, e la sentenza è attesa per il mese prossimo. Ma nel frattempo la loro attività è finita in bancarotta, boicottata e fatta oggetto di atti di vandalismo. In un’occasione ad esempio avevano trovato la loro auto con i bulloni delle ruote svitati; in un’altra occasione hanno trovato un coniglio inchiodato sul cancello della loro proprietà.

Il sito web del B & B è stato hackerato e rimpiazzato con immagini pornografiche. Oltre a tutto questo la coppia di cristiani ha ricevuto anche esplicite minacce di morte.

Esasperati da questi atti di bullismo gay, Peter e Hazelmary Bull si sono visti costretti a cedere l’attività; e quand’anche dovessero vincere il ricorso, ormai il danno è stato fatto.

Davanti a tutto questo mentre anche nel Parlamento Italiano è in discussione una analoga norma detta contro l’omofobia, la domanda è: ma sono i cristiani gli intolleranti, o sono invece le vittime della violenza e dell’intolleranza della potente lobby gay? Ai posteri l’ardua sentenza.

BuonaNotizia.org

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