QUANDO DIO ORDINA: “METTI MANO ALL’ARATRO!”

Il popolo ubbidisce… La sala è vuota, ci guadiamo attorno incrociando gli sguardi, gli occhi lucidi con qualche lacrimuccia.
La Mostra della Bibbia chiude i battenti, alle riproduzioni in scala dei reperti e ai libri tanto preziosi benché sgualciti, ingialliti ma ben conservati nel corso dei secoli.
Le Bibbie vengono riposte nei propri contenitori con cura, sono gioielli di valore inestimabile spirituale ed effettivo; epistole sopravvissute ai fenomeni naturali, alle razzie o alle distruzioni degli antagonisti del libro più venduto, contestato ma il più tradotto.
Mentre si smontano bacheche e vetrine, il pensiero è lo stesso in tutti noi: Eh domani? Era diventato il nostro quotidiano, condividere l’atmosfera profumata della Shekinà, il Profumo Soave riempiva l’ex chiesa di Sant’Anna, ed è la stessa fragranza avvertita anche dai visitatori.
Noi guide improvvisate, timide nei primi approcci, ma il giorno seguente, sicure e felici nel descrivere i vari testi e gli oggetti sacri. I nostri cuori esultano riconoscenti al Nostro Signore e ringraziamo ogniqualvolta, al sopraggiungere di nuovi ospiti o semplicemente di persone incuriosite perché richiamate dal numero delle persone in attesa. Innegabili sono la fatica e la stanchezza alla fine di ogni serata, ma felici di aver reso un servizio a Dio nell’impegno costante, sensibilizzando e valorizzando la meravigliosa verità contenuta negli scritti, tramandati da uomini ispirati da Dio.
Il nostro obbiettivo “accendere una luce nei cuori e nelle menti inconsapevoli”, ottiene gradimento nella gratificante risposta del pubblico caratterizzata dalla presenza di diverse generazioni, dai ragazzi fino ai nonni.
Il ritorno ricevuto è il motore esortativo a fare di più e meglio, e un’ ulteriore conferma la realizziamo nel prestigioso arrivo di un pullman da cui scendono 60 ragazzi delle scuole domenicali oltre al risultato notevole delle partecipazione degli Istituti Scolastici.
Gli studenti accompagnati dalle insegnanti, attraverso le spiegazioni delle guide pilotano gli allievi e visitatori in un interessante percorso didattico storico e culturale, riscuotendo l’approvazione di tutti, “E questo evangelo del regno sarà predicato per tutto il mondo, affinché ne sia resa testimonianza a tutte le genti; allora verrà la fine” Mat. 24:14
… PRIMA DEL 12 OTTOBRE
 Nessuno si è risparmiato, dalle prime ore del mattino alla sera. Si macinano chilometri da una regione all’altra per il ritiro delle raccolte e del torchio sino al ritorno a Canonica D’Adda.
Non vi è un direttore dei lavori eppure tutti svolgono spontaneamente il proprio compito: l’allestimento e la preparazione della sala, il montaggio delle vetrine, l’inserimento dei manoscritti e delle Bibbie, l’assemblaggio del Tabernacolo, gli acquisti di carta e inchiostri e le compere dell’ultimo minuto, le installazioni tecnologiche e la collocazione dello schermo gigante, la dislocazione del gazebo “Casa del Vasaio“.
Pastori, sorelle, fratelli e anche i piccoli fanciulli accomunati verso un unico scopo: divulgare la storia della Bibbia e le sue vicissitudini.
Sorrisi di intesa e gratitudine si innalzano verso il cielo, mentre mani operose lavorano instancabilmente sino a tarda notte…! Sappiamo bene da chi arriva la forza e l’entusiasmo, solo da Lui, il Padre Nostro. Idealizzo il Suo sorriso compiaciuto mentre osserva dall’alto dei cieli i Suoi figli alacremente attivi; la Sua presenza ci avvolge mentre le Sue braccia amorevoli raggiungono Suoi servi.
LA BIBBIA PARLA ED E’ VIVA
Se nell’immaginario si potesse dar voce alle pagine delle Sacre Scritture e vocalmente raccontassero le drammaticità vissute durante la storia o le vite sacrificate per i possessori del prezioso volume, forse alcuni,ne avrebbero più cura e probabilmente la curiosità potrebbe spingere a prelevarla dai scaffali della libreria, dove sino al momento precedente giaceva abbandonata fra altri testi, indirizzando alla lettura.
Sebbene per secoli fosse stata oggetto di persecuzione, la Bibbia ha mantenuto il record di Libro più venduto e contestato. Un intensa opposizione agli insegnamenti di amore e di istruzioni per l’essere umano. Un messaggio di salvezza e di speranza per tutti.
Certamente qualcuno obbietterà. Ma perché mai regnanti e autorità hanno perdurato per secoli in lotte senza esclusione di colpi? Se solo una delle azioni distruttive si fosse realizzata nell’esito sperato dai persecutori, essi avrebbero sottolineato il deprezzamento e l’incapacità di Dio di difendere e proteggere la Sua Parola.
DIO ha vinto e vincerà sempre: E’ Imbattibile! E lo dimostra la storia ! Il primo attacco alle Sacre Scritture si perpetrò nel 303 E.V. L’imperatore Diocleziano decretò la requisizione e la combustione di tutti i testi cristiani. I cristiani oppositori furono condannati a morte. Papa Innocenzo III ordinò una crociata per “sterminare” gli eretici (aggettivo con il quale definì i cristiani) Centinaia di uomini, donne e bambini furono trucidati e le loro copie arse.
Nel 1401 le autorità religiose inglesi suscitarono infauste persecuzioni e il Parlamento inglese deliberò che chiunque fosse in possesso della Bibbia in lingua volgare sarebbe stato condannato alla morte tramite rogo davanti al popolo, affinché tale punizione incutesse timore negli altri ma non spaventò tutti, infatti alcuni furono bruciati con i propri libri al collo.
Potremmo proseguire all’infinito, la storia illustra da prima di Cristo ad oggi, nel 2024, persecuzioni, omicidi e torture, perpetrate da diversi stati, si abbattono sui cristiani e sulla Bibbia. La persecuzione cristiana contro le sacre Scritture e contro i seguaci di Dio sono un attacco alla libertà ottenuta per Grazia Divina e come tale, è l’ effetto della nostra identificazione quali credenti in Cristo.
Certamente non abbiamo il compito di illustrare globalmente gli eccidi perpetrati contro i cristiani, sebbene i numeri siamo allarmanti ma bensì di proclamare la Parola e di diffonderla affinché possa essere conosciuta universalmente da tutti.
Benedite coloro che vi perseguitano, benedite e non maledite Rallegratevi con quelli che sono nella gioia, piangete con quelli che sono nel pianto. Abbiate i medesimi sentimenti gli uni verso gli altri; non aspirate a cose troppo alte, piegatevi invece a quelle umili. Non fatevi un’idea troppo alta di voi stessi. Non rendete a nessuno male per male. Cercate di compiere il bene davanti a tutti gli uomini. Se possibile, per quanto questo dipende da voi, vivete in pace con tutti. Non fatevi giustizia da voi stessi, carissimi, ma lasciate fare all’ira divina. Sta scritto infatti:A me la vendetta, sono io che ricambierò, dice il Signore. Al contrario, se il tuo nemico ha fame, dagli da mangiare; se ha sete, dagli da bere: facendo questo, infatti, ammasserai carboni ardenti sopra il suo capo. Non lasciarti vincere dal male, ma vinci con il bene il male“ Romani 12:14-21
 Lella Francese
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