Calamità e guerre continue

Il libro del profeta Gioele (cap. 1 versetti dal 10 al 12) è oggi più che mai attuale, visto il moltiplicarsi di eventi estremi lungo la nostra penisola, laddove il nord vive il diluvio e il sud patisce caldo inusuale per il periodo autunnale.
I meteorologi fanno le loro statistiche mentre gli scienziati tentano di trovare una soluzione al c.d. “dissesto idrogeologico”, sebbene tutti e due siano ignari che la natura in futuro sarà uno strumento di giudizio divino per tutta l’umanità ribelle. Malgrado le parole di Gioele facevano riferimento all’invasione assira in Israele, possiamo benissimo applicare ad oggi gli effetti della distruzione dei campi per i cambiamenti climatici, sicché il “grido disperato” della Coldiretti per la perdita del raccolto è in sintonia con quanto predisse il profeta più di duemila anni (verso 11).
Tuttavia, non è solo il nostro paese a lamentare alluvioni, frane e inondazioni, perchè qualche giorno fa persino la Bosnia si è trovata sott’acqua per una tempesta che l’ha messa in ginocchio, dopo l’inondazione di settembre nella Repubblica Ceca e in Polonia e dopo l’ennesima alluvione in Emilia-Romagna a distanza di un anno dall’ultima (maggio 2023).
La scarsità dei tipici prodotti di maggiore uso alimentare (indivia, radicchio, verdure varie) causerà un forte impatto all’economia nazionale, anche perché la siccità e la carestia sono due piaghe divine che hanno colpito i popoli in passato e, di conseguenza, ci sarà un crollo del mercato perché le società di Assicurazione non potranno sempre coprire le perdite. Insomma, i tempi si fanno bui ma il mondo non se ne accorge.
Nel frattempo, dopo il passaggio dell’uragano Helene che ha devastato la Georgia e il North Carolina, un altro uragano (Milton) sta devastando la Florida e le coste americane, provocando panico, danni e distruzione, rendendo anche qui attualissimo Luca 21:25. A ogni modo, è Israele il segno più forte in questo momento per tutta la terra, perché il futuro della Chiesa passa per Israele essendo il popolo ebraico una specie di “orologio spirituale” per tutti i credenti.
Benché dopo l’ultima guerra mondiale le nazioni avessero giurato di non ricadere più in questo orrore, in verità il virus dell’antisemitismo è rimasto in incubazione, per attivarsi al momento opportuno: l’astuta propaganda antisemtia dei media, complice l’ignoranza scritturale di molti organi di stampa, ha preso il sopravvento, e così l’odio per Israele si è manifestato su larga scala “plagiando” televisioni nazionali e locali, col risultato che l’aggredito è passato per aggressore! Satana è il padre della menzogna, e la bugia ha confuso le menti di molti paesi scesi in piazza pro-Palestina.
Ma è Hamas il maggiore responsabile di questo conflitto per aver portato la popolazione al disastro e al lutto, complici i fanatici terroristi di Hezbollah, Houthi, Al Fatah e Iran, sicchè quanto sta accadendo in Israele è un richiamo di enorme portata per l’intera cristianità, perchè oltre al conflitto fra forze militari c’è una guerra “spirituale” fra l’Iddio di Abramo, Isacco, Giacobbe e il principe di questo mondo: ma tu ne sei consapevole?
Salvatore Di Fede
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