Fiducia nonostante le circostanze.

di Theodore Epp  –   Genesi 22:4-5; Ebrei 11:17-19  –  Genesi 22:4-5 dice: “Il terzo giorno, Abrahamo alzò gli occhi e vide da lontano il luogo. Allora Abrahamo disse ai suoi servi: «Rimanete qui con l’asino; io e il ragazzo andremo fin là e adoreremo; poi torneremo da voi»”.   In questi versi ci sono tre cose in particolare che rivelano la fede profonda di Abrahamo.

Primo, egli disse ai suoi servi che erano con lui: “Rimanete qui”. Quando Abrahamo vide la montagna dove Dio lo stava mandando, egli volle assicurarsi che niente o nessuno impedisse ciò che stava per fare.

Secondo, Abrahamo disse ai servi: “io e il ragazzo andremo fin là e adoreremo”. Dunque Abrahamo abbandonò ogni suo desiderio per mettere tutto nelle mani di Dio. Fu un vero atto di adorazione quello di Abrahamo perché lasciò volontariamente tutto per Dio.

Terzo, Abrahamo disse ai servi: “io e il ragazzo… torneremo da voi”. La sua fede era nel Dio della resurrezione. Egli credeva che Dio avrebbe riportato suo figlio alla vita.

Riusciamo a confidare in Dio quando siamo totalmente incapaci di vedere cosa c’è nella Sua volontà? Abrahamo dimostrò di poterci riuscire.  “Ecco, mi uccida pure! Oh, continuerò a sperare” (Giobbe 13:15).

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