Stupro, un crimine a prevalenza musulmana. In Svezia, 164 al giorno

imageljoisSvezia, Göteborg – Il Consiglio svedese per la prevenzione del crimine (Brottsförebyggande rådet o BRA) ha rilevato che solo il 5 e il 10% degli stupri sono stati segnalati alla polizia, per paura di rappresaglie. La Svezia ha registrato 60.000 stupri l’anno, o circa 5.000 stupri al mese, cioè significa 164 stupri al giorno. Questo è 20 volte più che in altri paesi europei. Il numero degli stupri è aumentato del 12% tra il 2009 e il 2010.

Il Servizio Diritto Umano rivela che lo stupro di gruppo (in genere le buone maniere non europee) è aumentato del 377% tra il 1995 e il 2006. I casi di  stupro all’aperto  sono saliti del 300% tra il 1975 e il 2007.

Secondo un sondaggio del quotidiano Aftonbladet, l’82% delle donne hanno paura di uscire la sera.

Almeno il 75% dei crimini sessuali in Svezia sono perpetrati da immigrati musulmani.

La legge del silenzio. Naturalmente, in Svezia avanzano le  statistiche etniche, figuriamoci se si trova il tempo per identificare i casi di criminalità legati all’immigrazione … la Svezia è infatti diventata il primo paese musulmano in Europa!

Nella terribile foto che noi abbiamo appena tolto era ritratta Linda una svedese di 18 anni che è stata ritrovata morta, dopo essere stata violentata da quattro uomini “non svedesi” tra i 16 e i 18 anni. È stata torturata e duramente picchiata con un bastone.

Sapendo che in Svezia, è vietato parlare del colore della pelle o dell’origine etnica, gli aggressori, sono stati identificati come “due svedesi, un finlandese e somali”omettendo di indicare le loro precise generalità. Allora sono tutti e quattro immigrati della Somalia? Ma le notizie dei due “svedesi”  appaiono pubblicamente come criminali, sulla stampa nazionale.

Le autorità svedesi sono disperati per come nascondere l’identità degli aggressori, perchè in nome del multiculturalismo e del “vivere insieme” è vietato parlare negativamente di immigrazione e Islam.

Fonte: http://drb.org


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