Isaia 41: 14 Non temere, o Giacobbe, vermiciattolo, o residuo d’Israele. Io ti aiuto”, dice il SIGNORE. Il tuo redentore è il Santo d’Israele. 15 Ecco, io faccio di te un erpice nuovo dai denti aguzzi; tu trebbierai i monti e li ridurrai in polvere, e renderai le colline simili alla pula. 16 Tu li ventilerai e il vento li porterà via; il turbine li disperderà; ma tu esulterai nel SIGNORE e ti glorierai del Santo d’Israele.
Questa parola è una parola piena di speranza per coloro che vorranno riceverla per fede nel loro cuore. Vi deve essere una consapevolezza di fondo nel nostro cuore, se siamo figli di Dio, Dio non ci ha rigettato!
Vi è una parola che deve essere il fondamento della nostra vita: “Tu sei il mio servo, ti ho scelto e non ti ho rigettato”; nella grazia, se il nostro cuore è sincero possiamo avere la certezza dell’amore di Dio e di sapere che tutte le cose cooperano al bene di coloro che lo amano.
La prima parte del testo che prendiamo in considerazione poggia proprio su questo fondamento, Israele era sotto l’attacco delle nazioni e questo stava incutendo un terrore nel residuo d’Israele, Dio avrebbe permesso la loro distruzione? Questa era la domanda nel cuore del Suo popolo.
Allora l’Eterno rassicura Israele garantendo al suo popolo il suo potente aiuto. Dio ricorda a Israele che Lui è il Suo redentore. Il termine Redentore nell’ebraico fa riferimento a un parente che ha l’opportunità e la responsabilità di riscattare ciò che un congiunto ha perduto. Il redentore della nostra vita è Cristo Gesù, egli ha il diritto e si è preso carico volontariamente di riscattare ciò che abbiamo perduto.
La Parola di Dio ci invita a credere che Dio è colui che promuove nella nostra vita ciò che vuole e ciò che desidera, infatti è Lui che crea in noi il volere e l’agire. Se seguiremo Gesù Egli ci trasformerà da persone inutili per il Suo regno a persone che saranno strumenti per la sua gloria.
Nel versetto 15 si parla di un erpice, esso è una macchina agricola con lame o dischi per lavorare la superficie del terreno. Un erpice serve per dissodare il campo, per prepararlo alla semina e alla raccolta, Dio sta mettendo in piedi erpici per dissodare campi nuovi, con denti aguzzi capaci di solcare terreni difficili, se Dio ti manda, Dio ti equipaggia a fare ciò che ti sembra impossibile.
2Cor 4:7 Ma noi abbiamo questo tesoro in vasi di terra, affinché questa grande potenza sia attribuita a Dio e non a noi.
Dio ti renderà forte e ti sorprenderà, avendo comunione con Lui non solo Egli trasformerà la tua vita, ma egli ti renderà forte e ciò che oggi ti sembra una montagna tu la trebbierai e la ridurrai in polvere. L’erpice da solo non può fare nulla deve avere qualcosa o qualcuno che lo trascina, mentre Dio ti dice esplicitamente che Egli ti fa un erpice nuovo, implicitamente ti sta dicendo che lui andrà davanti a te per trascinarti, Lui ti guiderà, lui ti condurrà, Lui ti renderà forte !!!
La Bibbia ci parla di uomini e donne resi forti da Dio, ci sono momenti nella vita dove la pressione è molto alta, dove Dio sembra permettere una prova, dove sembra che le cose non abbiano soluzione, in quei momenti Dio ti renderà forte e ti equipaggerà.
2Tm 4:17 Il Signore però mi ha assistito e mi ha reso forte, affinché per mezzo mio il messaggio fosse proclamato e lo ascoltassero tutti i pagani; e sono stato liberato dalle fauci del leone.
Che meravigliosa promessa che Dio rivolge al suo popolo, non solo non dovevano temere l’abbandono di Dio, non solo Dio li avrebbe resi un erpice nuovo con dei denti forti, Dio li avrebbe portati ad esultare in Lui.
Dio ti permetterà di esultare alla sua presenza, Dio ti restituirà la gioia che hai perso, Dio ti restituirà la forza che hai perso, Dio ti restituirà l’efficacia che hai perso, Dio ti renderà capace di fare cose impensabili e tutto questo ti spingerà a esultare nel Signore.
A Dio sia la gloria
Davide Ravasio
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