Mentre i cristiani di tutto il mondo gioiscono per l’improvviso rilascio del pastore armeno iraniano Joseph Shahbazian, incarcerato nell’agosto del 2022 a motivo delle sue attività cristiane, un secondo pastore armeno iraniano, Anooshavan Avedian, di 61 anni, varca la soglia del carcere di Evin, a Teheran. Per lui la condanna è di 10 anni di carcere per “crimini contro la sicurezza nazionale”, un’accusa notoriamente mal definita e spesso abusata nei confronti dei cristiani iraniani, specialmente se di origine musulmana.
Il calvario del pastore Avedian è iniziato ormai più di tre anni fa, quando, durante un raid dei servizi di sicurezza iraniani, è stato prelevato dalla sua casa insieme ad altri due cristiani ex-musulmani. Oltre al carcere, Avedian rischia di dover scontare ulteriori 10 anni di privazione dei diritti sociali dopo il rilascio. Nonostante i tre abbiano richiesto un nuovo processo alla Corte Suprema, la loro domanda è stata respinta.
Questa nuova incarcerazione alimenta le preoccupazioni sulla condizione della libertà religiosa nel paese alla posizione n.8 della nostra World Watch List.
L’Iran è governato da un sempre più rigido regime islamico, che vede l’esistenza delle chiese domestiche come un tentativo da parte dei paesi occidentali di minare l’islam e l’autorità del governo stesso.
Chiediamo di pregare per il pastore Avedian e per gli altri due cristiani incarcerati insieme a lui.
https://www.porteaperteitalia.org/iran-pastore-inizia-a-scontare-10-anni-di-carcere/
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