È una realtà che ci riguarda come umani, il fatto come noi abbiamo una media di settanta o ottant’anni di vita su questa terra, per i più fortunati anche novanta o cento. E nel corso di questi anni siamo bombardati dall’effimero: “Lavora!”, “Fai denaro”. “Accumula”. “Stai comodo”. “Vivi bene”. “Divertiti”.
In mezzo a tutto ciò, siamo stati resi ciechi nei confronti di ciò che è davvero importante, l’eternità.
La Bibbia dice che “Dio ha messo nel cuore dell’uomo il pensiero dell’eternità”. Ma, è sempre più così evidente come l’eternità è una realtà alla quale molti non dedicano la loro attenzione.
Tantissime persone non si curano di quello che ci sarà dopo questa vita, pensano a vivere bene oggi, qui, sulla terra. È vero, certamente bisogna vivere al meglio questa vita terrena, ma non dobbiamo dimenticare che la nostra destinazione è il cielo, non questa vita terrena.
“La vita è come un vapore che appare e dopo un attimo non è più”; e tutta la fatica che avremo sudato per il nostro lavoro svanirà, e tutto il nostro denaro e i nostri beni accumulati non potranno venire con noi, dovremo lasciarli.
L’eternità è lì che ci aspetta. Noi ora ci troviamo nell’anticamera dell’eternità. E ben presto ci troveremo dinanzi a Dio a rendere conto del modo in cui abbiamo vissuto questa vita terrena, quando il libro della vita sarà aperto e Dio ci chiederà: “Cosa ne hai fatto di mio Figlio Gesù, la Vita Eterna?”.
Alessio Sibilla
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