SCANDALI E MACINE!

Lc 17:1 Gesù disse ai suoi discepoli: «È impossibile che non avvengano scandali, ma guai a colui per colpa del quale avvengono! 2 Sarebbe meglio per lui che una macina da mulino gli fosse messa al collo e fosse gettato nel mare, piuttosto che scandalizzare uno solo di questi piccoli.
Il termine scandalo deriva dal greco skàndalon, che significa “ostacolo”, “inciampo”, per cui evidenzia come dei comportamenti o delle parole, verbali o scritte, possono far inciampare le persone semplici, scandalizzarle.
Il pensiero moderno, e le sue relative norme, sta inabissando il concetto di moralità e di esemplarità, per questo motivo i governi stessi sono composti anche da persone che hanno infranto leggi e morale.
Il pericolo prodotto dall’andazzo generale provoca una specie di anestesia nelle coscienze, una strana assuefazione agli scandali provoca solo qualche espressione di perplessità e un sospiro di rassegnazione, malinconicamente qualcuno si chiude: “dove andremo a finire?”
La scristianizzazione del nostro continente favorisce comportamenti che fino a pochi anni fa erano considerati osceni e lo fa nel nome del nuovo che avanza, della vittoria sui valori morali, i politici si piegano al volere di chi sconvolge sessualità, morte e vita e riempiono i loro programmi di ciò che i potenti vogliono, lobby che possono essere raffigurate a boia che conducono a morte l’attuale società.
I vecchi sono rassegnati e convinti di essere inadeguati, i giovani ricevono in consegna l’anormale che è diventato normale e i bambini sono condotti verso una educazione che, almeno, li confonde, vedono sfilare i carri del gay pride, uomini e donne “seminudi” che mimano amplessi e inveiscono verso quanti vogliono conservare il loro pensiero.
Questo strombettare di voci amorali è zittito dalla autorevole Parola del Signor Gesù, Egli dice che tutto ciò è ancora scandaloso, in modo particolare verso i bambini e i semplici che vengono violentemente messi davanti alla nuova etica intrisa di permissivismo, edonismo, materialismo, …!
Il vangelo dice che questa fiumana di scandali è inarrestabile ma dice anche che il Signore giudicherà quanti avranno confuso e disorientati i piccoli, in un contesto dove la giustizia è diventata molto discutibile e dove tanti godono di vari tipi di immunità arriva la tuonante voce di Gesù, si proprio Lui, quello che definiscono come un efebo mite, che dice ad ogni scandalizzatore: “Sarai giudicato e se non ti ravvedi l tua fine sarà terribile”.
Il Signore chiederà conto ad ogni persona che non avrà avuto nessun timore della Sua Parola, a chiunque avrà fatto passare il male per bene e il bene per male, a questi Egli dice che avrebbero fatto meglio a sparire inabissandosi nelle profondità del mare.
Non dobbiamo pensare che lo scandalizzare sia per forza cosa rumorosa e diffusa, questo dipende dalla fama del soggetto, ma scandalizza chi scrive post di amarezza sui social, convincendo i suoi “piccoli” che è giusto odiare, chi gira per le case con il suo pettegolezzo, chi disprezza il coniuge in famiglia, chi dice bugie davanti ai suoi, e molto altro.
Come è facile criticando gli scandali essere noi stessi dei cattivi esempi, Signore aiutaci, perciò ogni cristiano mantenga ferma la sua decisione di fede e non si tiri indietro scandalizzando i semplici, ogni politico temi e tremi alla Parola di Dio, molte macine hanno già fatto sparire tanti perché il giudizio non sempre viene alla fine ma spesso la fine viene con il giudizio.
Risplendi!
Tino Di Domenico
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