Un uomo si racconta……. Mi chiamo TEO, e voglio raccontarvi brevemente la mia storia: Fin dalla mia infanzia sono cresciuto senza padre, egli espatriò per motivi di lavoro lasciando mia madre con 5 figli senza alcun sostentamento prima che io nascessi, poi sono diventati 6.
Essendo molto poveri ogni giorno era una lotta per la sopravvivenza. Crebbi negli stenti e senza l’educazione di un padre, mia madre cercò di fare del suo meglio, ma era una donna con poche risorse. La strada fu la mia maestra, e per quanto riguardava la scuola, non ne volevo sapere, e malgrado le frequenti assenze, arrivai alle medie grazie all’insistenza di mia madre. Ma ormai ero giunto ad un età in cui nessuno riusciva a frenarmi e quindi abbandonai la scuola non sopportando la disciplina.
Iniziai presto a rubare, prendevo tutto ciò che non potevo avere a motivo della miseria in cui ero cresciuto. Iniziarono i guai con la Giustizia, ero diventato di famiglia per le forze dell’ordine, che non vedeva l’ora che arrivassi all’imputabilità per sbattermi dentro, perchè davo troppo fastidio alla società. Prima mi condussero in varie case di rieducazione dove puntualmente non ci ritornavo, e poi all’età di 14 anni suonati, mi prelevarono per portarmi in carcere. La mia vita divenne un continuo via vai dalle prigioni, e non vi dico quante ne ho viste e passate nei carceri.
Dopo il 21° anno di età, iniziai a riflettere iniziai a riflettere e compresi che stavo buttando la mia vita, e così decisi di fermarmi.
Ma mi resi ben presto conto di essere schiavo di una condizione di vita in cui senza l’aiuto di qualcuno non se sarei mai venuto fuori.
Ero allergico al lavoro, nessuno mi prendeva per la mia cattiva fama, e comunque pensai che se mi fossi responsabilizzato con una famiglia avrei resistito alle tentazioni del facile guadagno.
Dopo qualche tempo nonostante le ragazze non mi mancassero, ne conobbi una che mi ci affezionai, e pur non avendo inizialmente intenzione di impegnarmi, fu lei a prendere l’iniziativa perchè non andava d’accordo con la madre, e pur sapendo chi fossi, mi volle ugualmente. E così facemmo la così detta scappatella.
Ma ben presto mi resi conto che neanche l’amore per la mia donna bastava per farmi sentire sicuro, e così volli un figlio che non tardò ad arrivare.
Nacque un maschietto, che purtroppo nacque prematuro e malaticcio, fra ospedali e notte di veglia, vi lascio immaginare.
Ero caduto dalla padella nella brace, senza lavoro un figlio malato, ed una moglie che si rivelò un puledro selvaggio che a tentare di domare c’era da rompersi il collo.
Dovetti iniziare dai lavori più umilianti e faticosi. Nel frattempo mi notificarono una revoca di un anno di reclusione, fu un dramma, avrei dovuto lasciare mia moglie e mio figlio, con i familiari non andavamo d’accordo con nessuno, vivevamo isolati da tutti.
Ma grazie a Dio in carcere avevo conosciuto un uomo molto istruito ex carabiniere, che mi fece scrivere un memoriale che commosse i Giudici, e così in Consiglio mi annullarono la revoca.
Passato il peggio si intravedeva qualche raggio di sole, trovai un lavoro decente e mia moglie mi aiutava anche lei. Sembrava andare per il meglio, ma gli spettri del passato tornarono alla ribalta, e caddi in fallo diverse volte, fu per puro miracolo se non ritornai in prigione, DIO ebbe pietà di me.
Il mio carattere ribelle ed aggressivo si manifestava nuovamente, minacciavo i miei superiori di lavoro, finchè per varie ragioni mi ritrovai disoccupato.
La mia vita coniugale era un disastro, tradivo mia moglie e litigavamo sempre, eravamo sull’orlo della separazione.
Esauriti al massimo facevamo uso di psicofarmaci, la nostra vita era diventata un inferno.
Ero pronto a fare qualsiasi pazzia.
Quel pomeriggio del 1989 dopo l’ennesimo litigio con mia moglie che mi tormentava per il lavoro, invocai DIO istintivamente dicendo: Dio mio non ce la faccio più! non ho ancora pagato per le mie colpe? se Tu esisti veramente, e non sei il frutto dell’immaginazione umana, aiutami oppure fammi morire.
Dopo pochi istanti sentii una pace interiore che cresceva in me, qualcosa che non avevo mai provato, ed una voce interiore mi parlava: finalmente ti sei deciso a rivolgerti a Me, era tanto che ti aspettavo, ero sempre stato accanto a te, ma tu guardavi altrove, in quanto alle tue colpe tu non le puoi espiare, ma mio figlio GESU’ CRISTO morendo sulla Croce si portato tutti i tuoi peccati pagando al posto tuo. Non devi più temere, da questo momento che ti sei rivolto a Me ed hai riconosciuto i tuoi peccati, IO mi prenderò cura di te e della tua famiglia.
Da quel momento la mia mente si aprì e compresi che la soluzione di tutti i mali del Mondo, è il SIGNORE GESU’ CRISTO!
Dal mio cuore era emerso un sentimento di amore e di perdono per tutti gli uomini.
Dopo qualche minuto entrai nella stanza dove era mia moglie, e gli parlai dell’esperienza appena fatta, dopo qualche istante di stupore, mi guardò spaventata dandomi del pazzo, non c’era verso di farla ragionare. In seguito ho dovuto affrontare molte lotte, ma imperterrito continuai il cammino di Fede che avevo intrapreso, e mentre il Signore parlava continuamente al mio cuore, iniziai a frequentare una piccola Comunità Evangelica dove conobbi la Sacra Bibbia avendo comunione con altri credenti. Mi stupì anche il fatto che Dio mi aveva parlato con frasi Bibliche precedentemente al mio avvicinamento alla Chiesa.
Mia moglie si convertì dopo qualche mese, fummo guariti io e tutta la mia famiglia. Ad oggi, sono passati circa 24 anni da quel giorno, le promesse di Dio si sono rivelate veritiere, anche dei miei parenti si convertirono grazie alla nostra testimonianza, ed il Signore non ci fa mancare nulla.
Spero che questa testimonianza abbia toccato il tuo cuore ed acceso la scintilla della Fede in te. DIO E’ VIVENTE, GESU’ NON E’ PIU’ SULLA CROCE DOVE LO TENGONO. MA EGLI E’ RISORTO E VIVE PER SOVVENIRE HAI TUOI BISOGNI FISICI E SPIRITUALI. CREDI IN LUI, ACCETTALO COME SIGNORE E SALVATORE DELLA TUA ANIMA, E VEDRAI CHE LA TUA VITA CAMBIERA’ MERAVIGLIOSAMENTE. NON IMPORTA QUANTO GRANDI POSSANO ESSERE I TUOI PROBLEMI ED I TUOI PECCATI. DIO E’ PIU’ GRANDE. DIO TI BENEDICA.
Teodolindo Durante
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