Il defunto parroco della chiesa di San Sebastiano a Lumezzane, (Brescia) ha deciso di lasciare lasciare la sua eredità, circa 800 mila euro tra contanti e titoli bancari, alla sua badante. La scelta del prete, morto qualche mese fa, ha suscitato le ire della comunità e l’attuale prelato don Roberto Ferazzoli si rivolga al tribunale perchè vuole chiarire la provenienza della somma per verificare che questa non comprenda anche beni della parrocchia e offerte dei fedeli, trasferiti sui conti correnti personali del prelato.
Martedì in Tribunale si discuterà del blocco della successione ed il sequestro preventivo dei conti chiesti da parrocchia e curia diocesana per fare luce sulla vicenda. Don Giulio Gatteri, è scomparso lo scorso 10 aprile dopo una lunga malattia all’età di 74 anni e con il proprio testamento, ha disposto che tutti i suoi beni venissero lasciati alla donna che lo ha assistito per dodici anni. Parroco a Lumezzane per vent’anni, don Gatteri aveva guidato i progetti di ristrutturazione dell’oratorio e della chiesa. Sembra che avesse assicurato ai suoi più stretti collaboratori che i mutui accesi sarebbero stato coperti con le risorse della parrocchia.
Non vogliamo di certo far andare su tutte le furie gli amici cattolici che seguono notiziecristiane.com, ma di certo anche loro converranno con noi che dietro agli 800mila euro non ci sono certo le mani di uomini timorati da Dio che hanno speso il proprio denaro per il prossimo, bensì persone che non conoscono la parola di Dio in merito e non hanno accettato Cristo Gesù come loro personale salvatore. E’ quantunque, il parroco si sia ravveduto negli ultimi giorni di vita ed abbia pensato di cambiare registro, donando i suoi averi alla sua badante, lascia un altro suo successore che vuole continuare a inseguire una ricchezza economica, materiale e non spirituale… perchè quella ricchezza solo Dio la può Dare, a chi lo accetta come suo personale salvatore!
Perche un sito evangelico dovrebbe ospitare queste informazioni? Puro e semplice anticattolicesimo? Assolutamente no! Le informazioni qui riportate e che via via nel corso della vita, anche per altri fatti analoghi, abbiamo incontrato, letto, meditato in merito alla storia della IOR, o di altri istituti eclesiastici ad esempio come quello dei frati francescani di Paola di pochi giorni fa’, sono qui pubblicate con lo scopo di dimostrare, per quanto ci è possibile, di come la struttura cattolica sia, nelle sue molteplici sfaccettature, fallibile. Corruttibile come ogni istituzione umana.
Fallibile, quindi, può esserlo anche in materia di dottrina. Un invito, quindi, ai cattolici che amano Dio ad esaminare bene come stanno le cose, utilizzando la Bibbia. Infatti in gioco c’è il destino della vita eterna. Affidare, perciò, la propria salvezza non ad una religione, o ad un cambio di religione, ma a Gesù.
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