Al termine dei quattrocentotrent’anni, proprio il giorno che finivano, tutte le schiere del signore uscirono dal paese d’Egitto. Questa è una notte da celebrarsi in onore del signore, perché egli li fece uscire dal paese d’Egitto; questa è la notte di veglia in onore del signore per tutti i figli d’Israele, di generazione in generazione. Es-12:41-42
La notte in cui gli ebrei uscirono dal paese della loro lunga schiavitù ricevettero il monito di essere grati al loro liberatore e di trasmettere la gratitudine anche alla loro discendenza.
Già, la gratitudine, sentimento di riconoscenza verso chi ha operato un beneficio a nostro favore; tanto più grande è il beneficio e tanto più grande la gratitudine, o così dovrebbe essere.
Leggendo le cronache e i post sui social, sembra di capire che il mondo è pieno d’ingrati, ma, ancor più, che sono molti quelli convinti di aver fatto il bene a chi non lo meritava.
Tutti risultano a credito e nessuno a debito, eppure questo è un mondo d’ingrati verso Colui che sicuramente ha fatto del bene a tutti, colui che addirittura ha dato il suo unico figlio.
Il Signore è colui che ha fatto tanto bene a tutti, eppure molti disprezzando i suoi doni hanno buttato via il loro matrimonio, gli affetti, la dignità e tanto altro, e si sono messi alla ricerca dei colpevoli, dei loro debitori, consumando la loro vita avvelandosi con le amarezze, le maledizioni e la sete di vendetta.
Israele fu invitata alla gratitudine, il motivo va compreso al di là dell’entusiasmo della libertà, la riconoscenza è la medicina che guarisce dalle ferite del passato, “non piangerti addosso per ciò che hai subito, sii riconoscente per ciò che hai ricevuto, perché ora sei libero”.
Perché continui a vivere di ricordi dolorosi? Perché disprezzi il nuovo tempo di libertà che il signore ti ha donato?
Gli psicologi indicano la via di uscita attraverso un’elaborazione interiore dei danni, dei lutti, degli abusi, ma la bibbia indica la via d’uscita attraverso la gratitudine al liberatore.
Un giorno una donna che ricevette il perdono da Gesù gli offrì, un profumo prezioso, il signore disse chi ha molto ricevuto molto ama, quanto più cattivo è stato il tuo passato tanto più devi apprezzare la grazia di dio che ti ha salvato.
Anima preziosa, desidero invitarti a considerare che se sei libero è perché hai avuto un liberatore, questi non è venuto come un supereroe a portarti via dal luogo della tua sofferenza, egli è andato a sostituirti, è morto al posto tuo.
Is. 53:5 Egli è stato trafitto a causa delle nostre trasgressioni, stroncato a causa delle nostre iniquità; il castigo, per cui abbiamo pace, è caduto su di lui e mediante le sue lividure noi siamo stati guariti.
Tanti anni di sofferenza hanno addolorato la tua cara anima, adesso, però, il tempo dell’Egitto è passato, le catene sono state spezzate, è questo il tempo di vivere la libertà dei figli di Dio.
Is. 52:2 Scuotiti di dosso la polvere, alzati, mettiti seduta, Gerusalemme! Sciogliti le catene dal collo, scuotiti la polvere di dosso, sciogliti le catene, sei meravigliosamente libera!
Risplendi!
Tino Di Domenico
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