CINA: MULTE SALATE E ARRESTI PER I CRISTIANI

Ji Chungang, un cristiano cinese di 41 anni, è stato recentemente sanzionato per aver organizzato un evento di formazione religiosa non autorizzato. I fatti, come riporta l’organizzazione ChinaAid, sono avvenuti il 28 giugno scorso nella città di Dali, nella provincia sud-occidentale dello Yunnan.

L’Ufficio Municipale per gli Affari Etnici e Religiosi di Dali, dopo aver esaminato foto e documenti confiscati durante l’evento, incluso l’elenco dei partecipanti, ha emesso una multa di 150.000 yuan – circa 20.500 euro.

“Le pesanti sanzioni sono uno dei modi attraverso cui le autorità ostacolano i leader cristiani e le loro attività”, ha affermato un membro del team di ricerca di Porte Aperte/Open Doors, “utilizzandole come monito per gli altri. Di recente ci è stato riferito anche di un’altra persona che, dopo aver organizzato un incontro di formazione cristiana, è stata multata dalle autorità”.

novembre 2021, un altro tribunale cinese aveva già confermato la condanna a 7 anni di carcere e il pagamento di una multa di 250.000 yuan – circa 34.500 euro – per una coppia di cristiani accusati di aver stampato e venduto letteratura cristiana all’interno del Paese. Lo scorso agosto, anche il pastore di una chiesa domestica locale era stato arrestato per aver acquistato letteratura cristiana online. Chen Lijun, questo il suo nome, è detenuto dal 13 agosto nella contea di Lu’an, provincia occidentale di Anhui, e deve pagare una multa di 100.000 yuan – circa 13.500 euro.

“La Cina è alla posizione numero 17 della World Watch List, il nostro Report annuale sulla persecuzione dei cristiani nel mondo” 
riferisce Thomas Muller, analista della persecuzione per Porte Aperte/Open Doors. “I risultati del 20° Congresso del Partito Comunista Cinese tenutosi il mese scorso non lasciano presagire nulla di buono per il futuro dei cristiani e degli altri gruppi religiosi minoritari che vivono nel Paese. Il Congresso ha infatti sottolineato come le autorità vogliano aumentare il loro controllo interno e, a giudicare dall’esperienza passata, è più probabile che i cristiani vengano visti come una minaccia per la sicurezza piuttosto che come una risorsa”.

https://www.porteaperteitalia.org/cina-multe-salate-e-arresti-per-i-cristiani/


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