Quando gli estremisti islamici volevano sradicare la Chiesa in Medio Oriente, il vostro sostegno ha tenuto viva la speranza: un’ondata di supporto, preghiere e aiuto concreto ha fatto sì che Essa sopravvivesse. Grazie! Ma oggi i credenti devono affrontare il collasso economico e la minaccia dell’estremismo islamico rimane.
La guerra civile in Siria infuria, 250.000 persone sono state uccise e milioni sono fuggite dalle loro case. Siamo nel pieno di una crisi umanitaria. Anche la Chiesa sta soffrendo, i cristiani perdono la speranza e se ne vanno.
Era il 2015, “la Chiesa stava sanguinando”, ha affermato il pastore Edward, nostro partner in Siria e responsabile del movimento della Chiesa dell’Alleanza. “Oggi Abbiamo perso il 60% dei nostri membri”.
Ecco il motivo per cui Thomas*, direttore del lavoro di Porte Aperte in Medio Oriente, aveva deciso di riunire i leader delle chiese siriane e irachene: “Di cosa avete bisogno?”, chiese loro. “Di speranza” fu la risposta. “Le nostre chiese e la società hanno bisogno di speranza”.
È stato questo l’inizio della campagna Speranza in Medio Oriente (Hope for Middle East). Volevamo essere al fianco dei nostri fratelli e delle nostre sorelle in Siria e in Iraq, per aiutare la Chiesa a sopravvivere all’assalto. E così è stato, fino a oggi.
Dal mese di settembre, abbiamo deciso di potenziare, attraverso la preghiera, il supporto per i cristiani in Medio Oriente, nel desiderio di alimentare una speranza che non svanisce. Vogliamo incoraggiare la Chiesa globale a continuare ad accompagnare i perseguitati in Siria e in Iraq con preghiere di intercessione.
Vai alla mappa di preghiera interattiva e accendi la tua luce! Il nostro desiderio è quello di raggiungere 1 milione di preghiere di speranza per la Siria e per l’Iraq!
https://www.porteaperteitalia.org/1-milione-di-preghiere-di-speranza/
Sostieni la redazione di Notizie Cristiane con una donazione, clicca qui