di Agostino Masdea – “Poiché egli ha fatto essere peccato per noi colui che non ha conosciuto peccato, affinché noi potessimo diventare giustizia di Dio in Lui”. 2 Corinzi 5:21
Il cuore del vangelo è la croce di Cristo. Su di essa Gesù, ha preso il posto nostro ed è morto per noi. Questo messaggio è, per la sua semplicità e la sua chiarezza, alla portata di tutti. Ma chi può afferrarne il profondo significato? Chi può capire il grande amore di Dio?
Durante gli anni in cui ricoprì la carica di sindaco di New York, Fiorello La Guardia, un italo americano, a volte fece anche da giudice in un tribunale. Un giorno dovette giudicare un uomo colpevole di avere rubato una pagnotta. L’uomo disse di aver commesso il furto per sfamare la sua famiglia, che stava morendo di fame. “La legge è legge”, dichiarò il giudice, “pertanto, devo multarti di dieci dollari”.
Ma quel povero uomo non aveva i soldi, e allora il giudice tirò fuori dal suo portafoglio dieci dollari e pagò la multa. Poi chiese a tutti i presenti nella stanza di contribuire, ognuno con una piccola somma, ad aiutare l’uomo. I requisiti della legge furono soddisfatti.
Questa storia è una valida illustrazione di come funziona la meravigliosa grazia di Dio. Il Giudice pagò al posto di quell’uomo che pur essendo colpevole non fu condannato e fu liberato. Non solo, ma ricevette un dono che non aveva meritato.
La Bibbia dice: “Voi conoscete infatti la grazia del Signor nostro Gesù Cristo il quale, essendo ricco, si è fatto povero per voi, affinché voi diventaste ricchi per mezzo della sua povertà”. 2 Corinzi 8:9
Mentre eravamo colpevoli peccatori, Cristo, l’Unigenito Figlio di Dio, non è venuto per giudicarci, ma ha dato la Sua vita perché noi potessimo evitare la condanna ed essere salvati. Ma presto tornerà, e questa volta per giudicare il mondo.
Ricevi oggi la Sua grazia! Puoi incontrarlo adesso come tuo Salvatore, piuttosto che un giorno come Giudice.
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