“Beato l’uomo che non cammina nel consiglio dei malvagi, non si mette sulla via dei peccatori e non siede in compagnia degli schernitori, ma si diletta nella legge del Signore e la medita giorno e notte”. (Salmi 1:1-2)
Meditare la parola… giorno e notte? Non è un po’ noioso? No, per niente! In questi versetti il salmista afferma di trovare piacere nella legge del Signore. In altre parole, fa bene alla sua anima, gli dà gioia, un senso di soddisfazione. Sostiene inoltre di trovare la gioia eterna alla destra di Dio. (Salmi 16:11)
Cosa significa dunque meditare la Parola di Dio?
È permettere alla Parola di insinuarsi più e più volte nella profondità del tuo cuore. È un po’ come la gomma da masticare (con tutto il rispetto). All’inizio è un po’ dura, ma con il tempo diventa sempre più morbida permettendoci così di gustarla appieno.
Magari c’è un versetto che rileggi più e più volte, che “mastichi” per diverse ore, giorni, settimane forse, fino a quando improvvisamente proprio quel versetto fa luce su una situazione particolare della tua vita. È la Parola di Dio che viene alla vita, è il “Rhema” di Dio. La sua parola è viva ed è straordinaria. Ti invito a leggere Ebrei 4:12.
Ringraziamo insieme Dio per la sua meravigliosa parola.
“Signore, ti ringrazio per la tua Parola. La tua Parola che mi fa bene, che voglio meditare ogni giorno, ogni momento. Non voglio perderne neanche “una briciola”. Che mi trasformi e faccia il suo lavoro in me, affinché io possa essere ogni giorno più simile a te. Nel nome di Gesù! Amen“.
Grazie di esistere,
Eric Célérier
https://scoprigesu.it/un-miracolo-ogni-gio/leggere-la-sua-parola-e-fonte-di-gioia-2/
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