Oggi guardavo diverse vetrine di un centro commerciale e lungo la strada, spesso ammiro un negozio di restauro.
Di per se’ il restaurare un mobile antico, una casa antica e sopratutto un “vecchio quadro”, porta in se una luce straordinaria, quella soffocata sotto la polvere del tempo.
Un grande lavoro
Cercando sul dizionario, il termine restauro viene così menzionato:
1. Rimettere a nuovo o in buono stato, mediante opportuni lavori, un manufatto o un’opera d’arte;
2. Ristabilire, ridare vita a qualche cosa…
Così pensavo a quale grande opera compie il grande e vero restauratore della vita in noi quando “redime” la nostra esistenza:
innanzi toglie la “polvere” che ci circonda e che nasconde la nostra luce; poi comincia a restaurare l’immagine originaria Sua in noi, ricreando quel riflesso di giustizia e santità” (Efesini 4:24; Colossesi 3:10).
Un lavoro straordinario
D’altronde “restaurare” una relazione spezzata, una famiglia distrutta, un rapporto genitori/figli deteriorato, o peggio, una vita quasi stroncata da alcool, droghe e malattie, può evincere solo la mano del grande ed unico vero DIO è del suo infinito, ed avvolte incomprensibile, immenso amore per noi.
Per coloro che sono stati riconciliati con Dio per mezzo della croce, la presenza di Cristo in loro per mezzo dello Spirito Santo può definirsi “la speranza della gloria” (Cl 1:27).
Tale speranza li stimola a manifestare la gloria di Dio in questo mondo e, così facendo, aiutare coloro che non conoscono Dio a intravedere la sua gloria e a sentirne il bisogno.
Vincenzo Lipari | Notiziecristiane.com
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