65 euro per una seconda moglie: la tassa sulla poligamia

poligamiaIn Indonesia non esiste alcuna legge che vieti un uomo di avere più mogli. Ma, è evidente, la pratica non è ben vista dal resto del mondo, che ormai da tempo, attraverso le Nazioni Unite, chiede che venga al più presto messa al bando.

Per il momento, di risultati nel Paese non se ne sono ottenuti. Se non qualcuno, controverso: da mercoledì scorso, infatti, una legge indonesiana stabilisce che, per sposarsi una seconda volta (o una terza, fino alla quarta), bisognerà pagare una tassa dell’equivalente di 65 euro. Una cifra tutt’altro che irrilevante, considerato che il reddito medio dei cittadini indonesiani è di mille euro all’anno.

Non è chiaro, comunque, se suddetta legge sia da interpretare come un deterrente del governo a prender più mogli o, al contrario, un modo per regolamentare una volta per tutte la poligamia. Fino ad oggi, infatti, per decidere di sposarsi nuovamente, era sufficiente ottenere il consenso delle precedenti mogli e dei propri superiori sul posto di lavoro.

Tratto da: http://www.articolotre.com/

La Bibbia dice che l’intenzione originaria di Dio era che un uomo fosse sposato con una sola donna: “Per questo l’uomo lascerà suo padre e sua madre e si unirà a sua moglie (singolare) e i due saranno una carne sola (non plurale)” (Genesi 2:24). Sebbene Genesi 2:24 è un testo che descrive la natura del matrimonio e non il numero delle persone coinvolte, è comunque certo il fatto che venga usato sempre il singolare.
In Efesini 5:22-33 invece descrive il rapporto tra marito e moglie; quando si riferisce al marito al singolare, si riferisce poi sempre ad una moglie al singolare. “Poiché il marito è capo della moglie (singolare)… , Chi ama sua moglie (singolare) ama se stesso…. Perciò l’uomo lascerà suo padre e sua madre e s’unirà a sua moglie (singolare), e i due diverranno una stessa carne… Ma d’altronde, anche fra voi, ciascuno individualmente così ami sua moglie (singolare), come ama se stesso; e altresì la moglie (singolare) rispetti il marito”. Sebbene un testo parallelo, Colossesi 3:18-19, fa riferimento ai mariti e alle mogli al plurale, è chiaro che Paolo sta parlando di tutti i mariti e di tutte le mogli tra i credenti di Colosse, e non sta indicando che un uomo può avere più di una moglie. Efesini 5:22-33 invece parla in particolare del rapporto matrimoniale. Se la poligamia fosse ammessa, tutta l’illustrazione del rapporto di Cristo con il Suo corpo (la chiesa), che illustra la relazione matrimoniale, decaderebbe.
[notiziecristiane.com]


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